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Superata quota 100 nel reclutamento delle future mamme

04-08-2021/ Pubblicato da Giulia Berni/

Un traguardo importante per il progetto Life Milch, promosso grazie ai fondi destinati ai progetti Life dell’Unione Europea, a cui lavorano con sinergie comuni l’Università di Parma, l’AUSL-IRCCS di Reggio Emilia, le Università di Cagliari e Firenze: sia nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma sia nell’AUSL-IRCCS di Reggio-Emilia è stata superata quota 100 nel reclutamento di future madri e, poi, dei loro neonati.

“E’ stato un inizio complicato, a causa della pandemia di Covid-19, ma appena abbiamo potuto avviare il reclutamento, la risposta delle future madri al progetto Life MILCH è stata entusiasta! – afferma la responsabile del progetto, prof.ssa Paola Palanza dell’Università degli Studi di Parma, insieme alla dott.ssa Maria Street dell’AUSL-IRCCS di Reggio Emilia – Ci aspettiamo di chiudere entro ottobre questa prima fase, che continuerà poi nei mesi successivi con le valutazione del latte materno e dello sviluppo dei bambini” Partecipare al progetto Life è semplicissimo e non richiede grossi impegni né per le donne in gravidanza né dopo la nascita del bambino, anzi: aderendo al progetto si potrà usufruire di visite gratuite specialistiche aggiuntive. Tramite semplici prelievi di campioni biologici, analisi della crescita e sviluppo del bambino, e questionari sull’alimentazione e stili di vita si indagherà lo stato di salute della coppia madre-figlio per migliorare la qualità dell’ambiente che li circonda e quindi la salute futura di entrambi.

Possono partecipare tutte le future mamme dalla 36° settimana di gravidanza, chiedendo informazioni alle ostetriche e al personale di progetto presso le strutture ospedaliere aderenti e consultando il sito web di progetto: lifemilch.eu

Lifemilch