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Risultati Scientifici di Progetto

18-04-2020/ Pubblicato da Federica Piccoli/
L'allattamento al seno è senz'altro la migliore fonte di nutrizione per il neonato e le donne devono essere incoraggiate e supportate ad allattare. Tuttavia il latte materno è esposto alla contaminazione da inquinanti ambientali (Lopes et al., 2016; Pajewska-Szmyt et al., 2019) ed è rilevante quindi valutare l'impatto degli Interferenti Endocrini (IE) nella madre, durante la gravidanza, e, poi, nel latte materno per sviluppare strategie e azioni preventive a breve e lungo termine, mirate alla riduzione dell'esposizione della diade madre-bambino. L'ipotesi del progetto è che identificando le relazioni tra fonti di esposizione agli IE della madre, livelli di IE riscontrabili nel latte materno o del sostituto latte artificiale e nell'infante e loro possibili effetti precoci (biomarcatori) sia possibile sviluppare azioni efficaci per ridurre l'esposizione della diade madre-bambino agli interferenti endocrini. Il razionale è che la modificazione di abitudini di stile di vita e alimentari possa ridurre i livelli di IE nel latte materno e, quindi, nell'infante. Politiche appropriate (in primis di commercializzazione) possono parallelamente ridurre i livelli di IE anche nel latte artificiale e quindi nell'infante.

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